Varie ed eventuali

lunedì 14 aprile 2008

Adelfia 56 - Leones 48

La difficile trasferta contro la capolista Adelfia si è conclusa con una sconfitta per gli amati Leoncini che hanno comunque offerto una prestazione dignitosa.
Nel prepartita il coach chiama a sé i giocatori per un veloce ripasso tattico: occorre molta freddezza per impostare una manovra che risulti efficace.
Schierata a uomo dal primo minuto, la difesa non è abbastanza reattiva e si fa bypassare dai locali, che tra l’altro iniziano subito la “sagra del tiro da tre”. Il primo quarto ripresenta un po’ lo stesso scenario di Bisceglie ed il parziale sembra confermarlo.
Nel secondo periodo i Leones reagiscono a dovere: non perdono l’uomo e macinano gioco; contengono i pivot avversari anche grazie ad un buon lavoro sotto canestro e chiudono con un parziale in sostanziale parità.
Nel terzo quarto l’Adelfia butta dentro Ajazi, mattatore della partita d’andata, ma la gara non cambia: sul parquet le squadre si scontrano senza che una prevalga nettamente sull’altra. La gara è ancora nelle mani della squadra di casa solo per via del pesante punteggio ottenuto nella prima frazione. Lo stesso Ajazi sembra non incidere più di tanto proprio grazie al raddoppio di marcatura subito a cura degli scrupolosi difensori avversari. Nonostante la grinta, i Leones non riescono ad erodere il vantaggio adelfiese soprattutto a causa di banalissimi errori di distrazione, che fanno infuriare la panchina, e dell’alta percentuale di errori al tiro. Questa “sindrome del canestro stregato”, che per tutto il campionato è stata la vera malattia che ha afflitto la squadra, evidentemente non può essere frutto solo della sfortuna ma anche della superficialità con cui, a volte, si cerca il tiro solo per fare punteggio. E le statistiche lo confermano.
A nulla vale l’impeto d’orgoglio dell’ultimo quarto, in cui i Leones tirano finalmente fuori gli artigli e si fanno valere. L’Adelfia è bravo a gestire il vantaggio e ai Leones non resta che la consapevolezza di avere disputato, a prescindere dagli errori, una gara all’altezza delle proprie possibilità.
Performance sicuramente positive per:
- Ciccio, che si è dato da fare in ogni punto del parquet; preziosi i suoi recuperi e puntuali i suoi passaggi; ancora maluccio dalla lunetta e un po’ scarsa la percentuale al tiro, ma in campo ieri ha dato sicuramente un fondamentale contributo;
- Gigi, che ha contenuto la sua straripante verve optando per un gioco più ragionato e meno impulsivo; la sua rapida crescita è evidente, ma deve ancora acquistare sicurezza al tiro e dimestichezza nel gioco con la palla a terra;
- Cosimo, che prende mazzate da ogni dove e gli arbitri non gli fischiano nemmeno un decimo delle torture cinesi che subisce; si arrabbia molto, ma stavolta ha ragione; in campo è coscienzioso e volitivo;
- Alessandro, che si esprime abbastanza bene a rimbalzo, anche se delude sotto canestro;
- Gimmy, che anche se non fa tutto come dovrebbe e si lascia sfuggire qualche palla per distrazione è comunque un pilastro sotto canestro e si guadagna rimbalzi sgomitando come pochi.
Non convincono, invece:
- Cofano: lui fa e lui disfa; si ostina a tirare tanto anche quando, evidentemente, non è giornata; si arrabbia con i compagni e non contribuisce al gioco come, invece, è solito fare; lui è un punto fermo per la squadra e, anche nelle giornate storte, non dovrebbe permettersi certi comportamenti;
- Michele: non è attento come al solito e subisce il gioco fisico dell’Adelfia; è più generoso coi compagni, ma ancora non è sufficiente; non era, comunque, una partita adatta a lui.
Discorso a parte per De Santis, Giulio e Paolo: il coach li costringe in panchina troppo a lungo e fa male. Soprattutto quest’ultimo, in campo solo per tre minuti, si attira le ire della panchina per colpe che non ha commesso: seppur non ha inciso in modo determinante, non ha nemmeno demeritato.

Giocatore

Score

Tiri sbagliati

TOT.

Da 3

Da 2

Da 1

Da 3

Da 2

Da 1

AMENDOLAGINE

13

-

6

1

1

7

2

BENEDETTO

6

-

3

-

-

8

2

COFANO

6

-

3

-

5

10

-

DE SANTIS

4

-

2

-

-

3

-

IANNOLA

1

-

-

1

-

-

3

MAGRINI L.

-

-

-

-

3

2

-

MAGRINI M.

6

-

3

-

4

1

-

MANDURINO

10

4

2

-

1

3

PAPPALETTERE

2

-

1

-

-

1

-

POSA

-

-

-

-

-

-

-


Giocatore

Rimbalzi

Recup.

P. perse

Falli

D

O

AMENDOLAGINE

2

-

6

2

1

BENEDETTO

4

6

3

1

3

COFANO

5

-

1

7

-

DE SANTIS

1

-

-

1

-

IANNOLA

5

-

1

1

3

MAGRINI L.

2

-

1

1

-

MAGRINI M.

-

-

-

2

2

MANDURINO

5

2

-

4

1

PAPPALETTERE

1

-

-

-

-

POSA

-

-

-

-

-

lunedì 7 aprile 2008

Le pagelle della gara contro il Bitetto!

Online le pagelle della gara contro il Bitetto. Meglio tardi che mai.

Dalla velenosa penna di Paolo Double P Ziliani....

....LE PAGELLE

Amendolagine 6,5: buono l’inizio della partita. Corre veloce e fa viaggiare bene la palla. E’ incisivo in difesa ma nel secondo tempo, per motivi misteriosi, un po’ si spegne e ci lascia praticamente senza play. Se le sue statistiche al tiro fossero leggermente migliori (non che facciano schifo), ora parleremmo di un’altra partita.

Benedetto 5: mi duole dirlo, ma non mi piace come ha giocato. Non è velocissimo (ma questa è normale per un lungo), non afferra tutti i palloni che gli passano (questo è già meno normale) e poi in attacco usa troppo spesso il giro-e-tiro. Per carità, spesso la mette (in allenamento) ma in partita, dove le cose sono più difficili, non può limitarsi ad un solo movimento offensivo (anche se lo schema gli concede quasi solo quello) e poi deve imparare a scegliere i tiri.

Cofano 6,5: il suo è un ruolo difficile. E’ quasi l’unico in grado di crearsi i canestri dal palleggio (per questo segna molto) ma se poi non gli entrano i tiri sembra che la colpa della sconfitta sia la sua. Il mio punto di vista è che almeno ci prova… se aspettasse gli altri, faremmo solo 30 punti a partita. Anche lui potrebbe scegliere meglio i tiri (soprattutto da 3) però stavolta non forza quasi mai e la fortuna non lo assiste. In difesa non è ugualmente incisivo, non si può avere tutto!

De Santis 5: ragazzo del basket… che fine hai fatto? Sarà che hai giocato poco, sarà che non eri in giornata, sarà che il giovedì sera non ti piace giocare, ma proprio non ci siamo. Manca l’intensità necessaria per vincere (e non la violenza come dice il coach), manca la velocità, manca la creatività di cui è capace. Vabbè, pazienza stavolta è andata storta.

Iannola s.v.: praticamente escluso ingiustamente da una partita importante. Che vi devo dire… l’ho visto in campo al massimo 5 minuti (in cui ha pure fatto il suo dovere) e poi sempre seduto. Secondo me dovrebbe attaccare di più il canestro e non tirare cadendo indietro. Inoltre dovrebbe giocare con più calma perché a lui non è richiesto di fare tutto in mezzo secondo (i lunghi giocano meglio quando fanno le cose piano ma bene). Purtroppo quest’anno ha avuto poco spazio e i risultati lo dimostrano… ma se almeno quando è disponibile non sfruttiamo la sua stazza allora non iniziamolo nemmeno il campionato.

Magrini G. 5,5: era la partita che aspettava da mesi. Non lo critico per gli errori di gioco perché tutti possono sbagliare, però lo critico perché è poco capace di controllare la sua grinta agonistica. Non serve fare a sportellate con tutti, non serve fare la faccia cattiva, non è necessario andarci duro in ogni intervento. Sarebbe molto meglio convertire la foga in concentrazione ed aspettare le palle giuste per aiutare la squadra. In allenamento lo fa benissimo, in partita meno… poi col Bitetto non ne parliamo!

Magrini M. 5,5: voto politico per i due fratelli. Partita troppo fisica per lui soprattutto con gli arbitri troppo intenti a scherzare col pubblico piuttosto che a vedere i falli in campo. Tira poco (novità), segna pochissimo (purtroppo) e non riesce a ripetere la spettacolare prestazione dell’andata. Non è sempre Natale.

Mandurino 6,5: bella partita. Mi è piaciuto come al solito. Nonostante gli schemi usati non girino quasi mai, lui trova sempre il modo di dare il suo apporto. Stavolta mancano i suoi punti ma i rimbalzi in attacco e difesa certamente no e gli avversari devono sempre fare i conti con lui. E’ un peccato perdere con uno come lui in campo, ma non può fare il lavoro di 5 persone. Stavolta gli è andata male.

Pappalettere 6: fa quello che può. A leggere le statistiche sembra che non abbia giocato. Eppure il buon Giulio timbra sempre il cartellino. Se tutti avessero avuto la sua stessa diligenza in campo non avremmo perso probabilmente. E’ sempre dove deve essere, non perde mai il suo uomo, ci prova sempre a rimbalzo (che va bene in difesa, ma in attacco devi imparare a darti una regolata), quando non sa che fare non forza conclusioni improbabili. Per essere davvero pericoloso però deve imparare a mettere la palla a terra e a superare l’uomo altrimenti resterà sempre un buon “mezzo giocatore”.

Sarcinella 5,5: non gli entra quasi niente. I suoi tiri mi sembravano più piatti del solito. Una partita un po’ sterile. Mi girano le palle se penso che in allenamento attacca il canestro come un matto e poi in partita se ne tiene a debita distanza. In difesa quasi niente da segnalare. Secondo me bisogna puntare su di lui in futuro e fargli capire che non è più al campetto della chiesa e qui se le cose non si fanno bene è inutile pure provarci. Può essere una valida alternativa ai soliti tiratori dato che ha anche buone mani.


Bisceglie 42 - Leones 31

È difficile parlare della partita di ieri. Assistere ad una sconfitta del genere è fastidioso per un tifoso. Si sta seduti inermi a guardare senza poter dire o fare nulla. Si possono fare tantissime ipotesi sul perché di questa disfatta, ma cercare giustificazioni non migliorerà l’amarezza che ci portiamo dietro dopo la gara a Bisceglie.
Quando in un quarto si segnano solo cinque punti, contro una squadra che, seppur meritevolissima di rispetto, non è esattamente la più brava del campionato, è evidente che qualcosa non ha funzionato.
Da subito si è visto che la gara non sarebbe stata agevole come fu quella d’andata. L’idea di schierare una zona invece che lanciarsi sull’uomo non ha mai funzionato. Certo, loro erano in media più corpulenti di noi, ma a Bari la fase difensiva aveva funzionato alla grande. Ieri non c’era organizzazione, non c’era lucidità nei meccanismi di gioco, non si vedeva uno schema messo in atto, non si riusciva ad attaccare. L’unico risultato di questa confusione erano i tiri forzatissimi che, inevitabilmente si stampavano sul ferro o finivano fuori. I Biscegliesi, invece, mettevano dentro quasi tutto. Primo quarto 18-7.
Secondo periodo addirittura peggio del primo. Per quasi 7 minuti non abbiamo segnato nemmeno un punto. Immaginate la tensione dei giocatori in campo ed in panchina quando vedono che, dopo sette minuti di tentativi, nessun canestro è stato realizzato. Le palle prontamente recuperate dai vari Ciccio e Gigi non riuscivano a tramutarsi in un’azione. La disposizione in campo era statica. La squadra giocava senza pivot (Cesare ha giocato al posto di Alessandro quei tragici minuti) quindi era assolutamente inefficace sotto canestro. Non che mancasse la convinzione, perché ho visto tutti crederci e impegnarsi; erano i risultati a mancare. Incredibile, tra l’altro, che in quel lasso di tempo così disastroso nemmeno un cambio sia stato effettuato.
Terzo quarto in leggerissima ripresa dal punto di vista del gioco: si rivede un po’ di strategia e di tattica, ma gli errori al tiro e dalla lunetta (ancora troppi!) vanificano tutto. Recuperiamo tre punti sugli avversari, ma siamo ancora indietro di tredici e il tempo a disposizione non è tanto.
Cesare butta dentro Giulio, Andrea, Francesco: le tenta tutte pur di innescare quella rimonta che, a questo punto, è l’unico miracolo in grado di risollevare le sorti dell’incontro. Alessandro fa quel che può ma a rimbalzo c’è il temibile Fracchiolla. Ciccio e Miki si innervosiscono e si fanno prendere dalla smania del tiro da tre, senza risultato. Non proviamo più nemmeno a penetrare per prenderci il fallo (cosa in cui più volte Miki si è dimostrato determinante). Il canestro sembra stregato e ci capita di sbagliare anche il terzo tempo. Ormai il nervosismo è alle stelle e Alessandro si becca il quinto fallo. Lo segue Cesare, che si prende anche un tecnico per un battibecco con Fracchiolla. In campo è lotta senza esclusione di colpi (anche bassi, chiedete a Ciccio). E finisce male per noi, che torniamo a casa con una pesante sconfitta (42-31) e con la consapevolezza di essere matematicamente fuori dai giochi.
Ecco i parziali, che confermeranno quanto vi ho detto: 18-7, 10-5, 5-8, 9-11.
Dare i voti significherebbe fare un torto a qualcuno, perché sarebbero tutti voti sotto la sufficienza. Ognuno faccia le sue riflessioni come io, da tifosa e spettatrice ho fatto le mie.
Mi sento solo di applaudire al coraggio di Ciccio, Alessandro, Francesco e alla tenacia di Gigi, che si è buttato su ogni pallone. Non condivido molte delle scelte fatte in partita; a mio parere, qualche decisione presa meglio, in campo e fuori, forse non ci avrebbe fatto vincere la partita, ma avrebbe almeno restituito spessore al gioco. Questa, però, è solo la mia insignificante opinione.

LE STATISTICHE
(per riflettere sui numeri e non sulle ipotesi)

Giocatore

Score

Tiri sbagliati

TOT.

Da 3

Da 2

Da 1

Da 3

Da 2

Da 1

ACQUAFREDDA

-

-

-

-

1

-

1

AMENDOLAGINE

10

1

3

1

6

8

6

BENEDETTO

11

-

5

1

-

5

2

DE SANTIS

2

-

1

-

1

7

4

GIAQUINTO

-

-

-

-

-

2

3

LORENZINI

-

-

-

-

-

1

4

MAGRINI GIGI

3

1

1

6

6

2

MAGRINI MIKI

5

-

-

5

8

1

1

PAPPALETTERE

-

-

-

-

-

1

-

POSA

-

-

-

-

-

1

-


Giocatore

Rimb.

Recup.

P. perse

Falli

ACQUAFREDDA

-

2

-

3

AMENDOLAGINE

1

6

2

2

BENEDETTO

6

3

-

5

DE SANTIS

5

2

1

2

GIAQUINTO

1

-

-

3

LORENZINI

4

2

1

5

MAGRINI GIGI

1

1

1

2

MAGRINI MIKI

-

-

1

4

PAPPALETTERE

3

1

-

1

POSA

-

-

2

1